San Michele Arcangelo tra vecchi e nuovi demoni, è il titolo della mostra organizzata a Sturno da Francesco Caloia.
La mostra è una Collettiva che intende porsi come atto iniziale di un ciclo di più ampio respiro, teso a rileggere le identità territoriale attraverso forme di contaminazione creativa; è un progetto espositivo che nasce dalla volontà di operare una riappropriazione di un patrimonio antico, fatto di simboli, miti e segni, affinché esso sia il fermento creativo per una nuova stagione di crescita artistico culturale.Il tema proposto dal curatore agli artisti non va semplicisticamente interpretato come tentativo di operare una rilettura in chiave contemporanea di un’iconografia antica, si tratta, piuttosto, di un invito ad avviare una propria riflessione “estetica” sul complesso sistema di valori simbolici, culturali, spirituali insiti nella figura dell’Arcangelo Michele.
La mostra di arte contemporanea ha visto coinvolti 18 artisti campani: AlessandroNorelli, Alessandro Papari, Anna Coluccino, Anselmo di Paola, Dina Pascucci, Emidio Natalino De Rogatis, Ernesto Troisi, Luca Pugliese, Luciano Luciani, Luigi Prudente, Felice Storti, Francesco Caloia, Generoso Spagnuolo, Luciao Labriola DDTART, Mario Del Goleto, Flavio Grasso, Michele Prudente, Vincenzo Caputo.
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